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MARJAN FAHIMI Astrazione Figurativa Biblioteca Angelica Roma

COMUNICATO STAMPA → Si inaugura a Roma sabato 30 novembre 2019 dalle ore 18.30 la Mostra personale di Marjan Fahimi dal titolo Astrazione Figurativa a cura della Galleria Honos Art, all’interno del ciclo di Mostre Off Site, allestita nelle Sale espositive della Biblioteca Angelica in Via di Sant’Agstino 11. Non di rado l’Arte figurativa viene associata comunemente alla realtà, al visibile mentre l’arte astratta è di solito associata al pensiero, al mondo interiore dell’artista. Oggi, per molti critici, curatori, galleristi e collezionisti l’essenza dell’Arte non risiede più nella rappresentazione/raffigurazione della forma ma nell’atto dell’intelletto. La Mostra odierna si muove, quindi, alla ricerca di un aequilibrium, crediamo, riuscito anche se non facile tra le due visioni spesso contrapposte nella storia recente dell’arte. E la risposta ci arriva da una terra lontana, l’antica Persia. Le opere di Marjan Fahimi parlano di un grande lavoro di ricerca stilistica unita a una tecnica esperimentale, per lo più stratificata, che si inserisce nel solco di artisti iraniani con valenza internazionale che hanno smosso le acque come Marcos Grigorian, Shirin Neshat, Monir Shahroudy Farmanfarmaian, Faramarz Pilaram, Parviz Tanavoli, Massoud Arabshahi, Charles Hossein Zenderoudi, Aydin Aghdashloo, Parastou Forouhar, Reza Aramesh, Abbas Kiarostami, Sadegh Tirafkan, … Marjan Fahimi si immette in questa linea di profondo rinnovamento dell’Arte contemporaneo persa portando in dote il concetto di sintesi tra l’essere astratto e il raccontare figurativo in uno dei tanti supporti dove vivono e si muovono le sue opere. L’artista è riuscita ad arrivare al complicato sunto di un doppio racconto tra astratto e figurativo, tra il disegno in apparenza veloce di idrometeore e le emozioni che queste masse atmosferiche trasmettono all’intelletto dell’artista. Nuvole animate di forme evolute attraverso un uso sapiente della materia, talvolta accentuata e tal volta diluita, che parlano di fisicità tangibile unita ad una multiforme dimensione spirituale. Marjan Fahimi adopera in prevalenza il blu in quanto colore immateriale, spirituale, trascendente. Il Blu Marjan è una agorà ideale per l’incontro e le intuizioni tra l’astratto e il concettuale, tra la poesia e la figura che la sua opera plastica fonde e congiunge così bene fino a creare un tutto organico. Una sintesi magica, giudicata impossibile ma che si avvera nella sua pittura, nella sua astrazione figurativa a riprova della vivacità e contemporaneità dell’arte iraniana. Le emozioni della memoria segnano, quindi, il punto d’incontro tra essere e avere, tra spiccare il volo e volare, tra desiderare e accadere, tra vivere e sognare. La Mostra sarà visitabile dal 2 al 21 dicembre 2019.

 


 

MARJAN FAHIMI note biografiche

Marjan Fahimi, Artista iraniana, nasce a Teheran nel 1982. Vive e lavora a Roma dal 2004. Dopo la laurea in Letteratura Italiana conseguita presso l’università di Teheran, e dopo aver seguito Corsi di Pittura presso l’atelier di Hossein Maher e Maryam Mahin, parte per Roma dove intraprende gli studi in Architettura, terminati con una laurea Magistrale in Progettazione Urbana. La natura è la protagonista della sua Pittura con Opere dedicate prevalentemente al cielo con squarci di sereno segnati da cirri mossi e capricciosi. Paesaggi poetici che evidenziano i principali fenomeni atmosferici. Padroneggia le tecniche della stratificazione materica e della sottrazione del colore. Tagli ed elementi architettonici si inseriscono nella recente produzione. È stata vincitrice del Premio Liart. Nel 2014 è tra gli Artisti selezionati per il progetto Off Site Art, progetto di Arte pubblica per l’Aquila in collaborazione con l’Associazione ArtBridge di New York.

 


 

MARJAN FAHIMI comunicazione immagini

 

 

 

 

 

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